Carlo Cittadini

Carlo Cittadini
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Dalle note di copertina dell’album:

Voyage

La musica come viaggio nei luoghi della memoria, che attraverso l’esperienza creativa li rivisita e li rielabora riconsegnandoli a noi sotto una luce nuova e diversa, a volte inaspettata.

Catch the Wind di Bill Evans, è un pezzo recentemente pubblicato e mai eseguito dal grande pianista. La struttura armonica è originale con una progressione che corre a perdifiato dall’inizio alla fine e con uno “stretto“ finale tipico di alcune sue composizioni come ad esempio “Show Type Tune”.

Con Little Poem entriamo nel mondo armonico di Massimo Lattanzi. E’ un jazz-waltz moderno dove la melodia si snoda su una sequenza armonica modaleggiante che ne cambia di volta in volta l’umore e la direzione.Statua di Righetto al Gianicolo

For You è una ballad che si muove tra il modale e il tonale con la caratteristica vena introspettiva delle composizioni di Massimo.

Con Righetto’s Run esce fuori la mia anima romana ( e Monteverdina). Abitando in quei luoghi che furono teatro delle vicende della Repubblica Romana del 1849, ho cercato di evocarli ispirandomi all’ansia di libertà del piccolo popolano.

Anastasia è l’altra ballad dell’album. Come in tutti i brani di Massimo la melodia diventa un racconto, trasfigurato dalle luci e le ombre delle armonie che lo accompagnano.

In Introverso abbiamo un tema sostenuto da un “ostinato” ritmico del piano. La modalità è usata in modo espressivo creando una sorta diDonna Olimpia Maidalchini instabilità emotiva della melodia che ben si rispecchia nel titolo.

Voyage è il brano che dà il titolo all’album e ne racchiude lo spirito. Di carattere riflessivo, alterna una prima parte malinconica ad una seconda dove echeggiano modalità antiche.

Donna Olimpia’s Ghost Dance è un mio pezzo dedicato alla famosa leggenda romana. E’ una semplice melodia con riferimenti ritmici e armonici alla ballata popolare romana e alla musica evocativa di Roma.

In chiusura Angels Never Cough di John Williams. Tratto dalla musica per il film “Angela’s Ashes” (Le Ceneri Di Angela) è un piccolo brano dal carattere di “Elegia” fra i più commoventi scritti dal Maestro americano. Il tema è una sorta di preghiera che abbiamo voluto commentare con una improvvisazione in forma di dialogo fra i due strumenti.

Carlo Cittadini